Ultimamente mi sono ritrovata a chiedermi "ma è possibile che l'Italia non riesca più a reggere qualche giornata di forte pioggia?" In soli due mesi sono successi disastri e tragedie in tutta la penisola (prima le cinque terre, poi Roma, poi Genova e infine Messina). Ogni volta che arrivano nuvole nere c'è da aver paura, nemmeno vivessimo tutti in palafitte precarie ai lati dei fiumi... oppure si? Ecco, forse si, nel senso che è come se lo fosse. Ci hanno distrutto preventivamente le città, le case, le strade, i posti più belli, i paesaggi, con l'abusivismo edilizio degli anni '70 fino ad oggi e questo ora si fa sentire, anche con due gocce d'acqua in più. Ci sono nazioni in cui piove per mesi di fila e noi invece qui a morire per due gocce d'acqua. Tutto questo mi fa rabbia, vuoi perchè i miei studi di architettura e di urbanistica mi hanno insegnato che non ci vuole poi molto sforzo a costruire in modo "giusto", vuoi perchè vedo ancora acquedotti romani vecchi di millenni resistere a tutto e funzionare tutt'oggi senza li minimo problema. In tutto questo mio sentimento di odio una cosa mi ha fatto calmare un po': vedere che nel web qualcosa si muove, qualcosa di grande. E la storia inizia appunto a Genova, nel ristornate "Officina di cucina" di Chiara e Claudia. Chiara ha un blog nel quale parla di cucina, della sua passione e delle cose che preparara, un po' come me, un po' come altri, ma lei ad agosto era riuscita a fare qualcosa in più con la sua amica Claudia: aprire un ristorantino, piccolo, bianco, con una parete piena di bei libri da consultare, uno di quei posti che al solo veder le foto ti danno l'idea di riservatezza e accoglienza.
Però a meno di 3 mesi dall'apertura, a Genova succede quel che ormai sappiamo tutti, il grande frigo della cucina del ristorante le cade quasi addosso e in poche ore tutti gli sforzi e i soldi investiti in questo progetto se ne vanno a finire nel fango. Pubblica un
post con le foto del locale ormai disastrato e le commenta unicamente con queste parole: "Sogno, impegno, passione, entusiasmo, lavoro. Paura, impotenza, rabbia, sconforto, frustrazione, demoralizzazione, debolezza, stanchezza, sfinimento." E qui il web (che non è poi così "virtuale" come si continua a dire ma che è invece composto da persone "reali") si è messo in moto. Alcune blogger hanno avuto l'idea di aprire un
gruppo su facebook per scambiarsi idee sul come poter fare qualcosa, altre hanno scritto dei post nei loro blog (come sto facendo io adesso) per chiedere a chi può di contribuire e in poco tempo la cosa è diventata grandissima. Tantissimi hanno aderito, hanno sparso la voce e le idee sono arrivate. Innanzitutto chiunque voglia può fare un versamento, di qualsiasi cifra, a:
IBAN: IT86T0617501410000001648580
Intestato a: OFFICINA DI CUCINA S.N.C. FONDI ALLUVIONE 2011 NEGOZIO
Banca Carige – Swift Code: CRGE IT GG 110
ma la cosa più bella è che tanti si sono attivati in altri modi ancora più utili. Nel gruppo ci si sono divisi i compiti per reperire materiali e alimentari vari da poter inviare al fine di far rimettere in moto il ristorante. Chi aveva conoscenze e agganci vari li ha fatti fruttare e il risultato è che le ragazze si sono ritrovate con chi si è occupato per loro di reimbiancare i muri, di sistemare le porte, di pulire e rilucidare il pavimento del locale, di trovare un produttore di sedie che accettasse di donarle gratuitamente, di trovare sponsor che donassero le attrezzature da cucina, forniture di farina, pasta, riso, zucchero, formaggi, vino, olio, caffè, pomodoro, tè, spezie, cioccolata, bicchieri, piatti, e altro ancora.
Qui e
qui potete vedere con precisione tutto quello che è stato reperito e potete trovare altre info per attivarvi anche voi. Se pensate di poter offrire altro aiuto concreto rimediando materiale, o anche aiuti manuali e tecnici, contattate il gruppo facebook senza chiedere alle due dirette interessate. E' bene coordinare gli aiuti senza invadere la privacy di Chiara e Claudia che hanno già molto da fare. Dato che nel ristorante erano presenti molti libri che ovviamente non sono più utilizzabili, si è pensato anche di rimediare a questo aspetto, quindi chiunque di voi abbia contatti con case editrici o librerie, si faccia vivo per chiedere vere e proprie donazioni in libri (nel gruppo facebook c'è un'elenco completo dei libri che Chiara e Claudia possedevano in modo da poter richiedere l'invio di quegli specifici testi).
Non è finita qui, le idee come vi dicevo sono state tante e non si sono limitate agli aiuti materiali di cui vi ho parlato finora. C'è chi ha organizzato una cena con grandi chef, chi un mercatino, chi dei corsi di cucina i cui ricavati andranno ovviamente ad Officina di cucina e, la cosa che io reputo la più bella, c'è
chi ha pensato di realizzare un libro e pubblicarlo autoproducendolo. Tutte le vendite saranno devolute ovviamente. Il libro parlerà di questa storia ma sarà anche un libro di cucina, con ricette, foto, testi, grafica tutto ben curato e coordinato. E' un progetto impegnativo ma sono sicura che darà grandi risultati. Se siete interessati a partecipare al libro potete unirvi all'apposito
gruppo facebook perchè la cosa è ancora in fase organizzativa ed in particolare si sta cercando
un responsabile per la comunicazione del progetto e si accettano proposte per le ricette da inserire. Non pensate di dover fare chissà cosa, potete anche proporvi per piccole cose, tutto serve e ogni forma di solidarietà è ben accetta. Siamo già in molti e proprio per questo motivo si sta pensando di allargare il progetto a tutta la città di Genova, ad altri che hanno subito danni e hanno bisogno d'aiuto. Anch'io all'inizio pensavo di non poter fare granchè, poi invece ho contattato la casa editrice Gribaudo che ha accettato volentieri di inviare dei libri, e mi sono unita al progetto per la realizzazione del libro per il quale mi occuperò della post produzione e delle fotografie. Inoltre una mia "vecchia conoscenza" a cui ho fatto presente l'iniziativa si occuperà del progetto grafico.
In questi ultimi giorni Officina di Cucina è riuscita a riaprire i battenti, con molto ancora da fare ma con la possibiltà di poter cucinare per i clienti. Questo è già moltissimo e tutto il gruppo ne va fiero. Grazie a tutti quelli che ne fanno parte e a tutti quelli che aderiranno da qui a breve... perchè lo so che lo farete... questo è il web migliore.