venerdì 25 febbraio 2011

Linguine aromatizzate al tartufo e funghi


Sono drogata di carboidrato, maggiormente di quello trafilato in bronzo, ed in quanto fortemente dipendente cerco di trovare spacciatori buoni che offrano prodotti di qualità, a prezzi modici e magari anche vicino casa. Il mio pastaio/spacciatore di fiducia si trova quindi a Loreto (lo so che non è vicino Roma ma quando torno nelle marche faccio scorta!) e si chiama Giovanni Perna. Produce un tipo di pasta porosa ad essiccazione lenta che rende maggiore l'assorbimento dei sughi e dei condimenti. In pratica viene fatta essiccare a temperatura ambiente, non a temperature elevatissime come avviene nei più comuni pastifici, per evitare  la formazione di uno strato esterno più duro che non fa cuocere la pasta in modo uniforme per tutto lo spessore. Questo pastificio ha un'offerta molto varia di tipologie di pasta e alcune forme particolari (come le eliche e le fisarmoniche) sono una loro unicità. Comprare i prodotti Perna al supermercato è difficile e costoso perchè si trovano quasi unicamente nella provincie di Macerata e Ancona ma la fortuna vuole che esista la vendita diretta al pastificio e con 0,90 euro mi posso portare a casa un bel pacco da 500 gr. Per chi è della zona e fosse interessato, vi dico subito che non è semplicissimo da trovare perchè l'ingresso del pastificio non è minimamente indicato ne da un'insegna ne da un cartello. Anche l'etichetta del campanello è bianca e la porta è di vetro oscurato. Però se provate a spingerla la troverete al 100% aperta e appena entrati qualcuno vi vedrà, lascierà per un po' la produzione e verrà a servirvi. Sono molto cortesi e vi portano i pacchi fin dentro l'auto. Per ampliare la già vasta scelta collaborano con un altro pastificio di Roseto degli Abruzzi famosissimo per la sua pasta trafilata in oro e ricercato dai più grandi chef italiani: Verrigni. Da loro si fanno produrre una collezione di paste aromatizzate tra cui anche quelle al tartufo bianco e funghi che ho utilizzato in questa ricetta. La cosa bella di questa serie è che la pasta è così saporita di suo che ti permette anche di utilizzare condimenti velocissimi e semplici e di fare comunque bella figura con dei piatti raffinati. Io ho sempre in dispensa un po' di pasta aromatizzata da utilizzare per un pranzo al volo o se si presentano amici a cena all'improvviso!


Dosi per : 2      Difficoltà : facilissima     Tempo : 10 min
Ingredienti :
  • 200gr di linguine aromatizzate al tartufo e funghi
  • aglio
  • vino bianco secco
  • olio al tartufo nero
  • 50 gr di burro
  • prezzemolo
  • sale
  • parmigiano reggiano
Procedimento :
Fate bollire l'acqua e cuocete la pasta. Mettete il burro a sciogliere in una padella assieme due spicchi d'aglio e quando la pasta è molto al dente scolatela (tenendo da parte un po' d'acqua di cottura) e aggiungetela nella padella col burro. Sfumate la pasta con un po' di vino bianco e mantecate con il parmigiano grattugiato, se risulta troppo secca aggiungete un po' di acqua di cottura. Quando impiattate aggiungete delle gocce di olio al tartufo nero per aumentare il sapore già intrinseco nella pasta e un po' di prezzemolo.

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sabato 19 febbraio 2011

Tè rosso con melograno & tè verde con malva


Esiste qualcuno a cui non piacciano tè, tisane ed infusi? Non credo. Sono rilassanti, dissetanti, e ne esistono così tante verietà da andare incontro a qualsiasi gusto. Aiutano a prendersi una pausa in solitudine come ad arricchire discorsi e pomeriggi con amici. C'è chi ne fa un'arte di eleganza e raffinatezza e a chi basta sorseggiarlo con qualche biscotto burroso per essere un po' più felice. Da parte mia ho voluto provare ad unire tè e infusi in due diverse varianti : tè rosso con melograno e tè verde con malva.


Il tè rosso in realtà non è un vero e proprio tè ma più che altro un infuso perchè si ottiene dalla pianta africana del rooibos e non dalla pianta del tè. Ha mote proprietà comuni al tè verde ma non contiene eccitati come teina e caffeina quindi può essere bevuto senza effetti collaterali. Possiede anche forti effetti antinvecchiamento...sarà per questo che la regina Elisabetta ne consuma circa ventimila tazze all´anno! Se vi aggiungiamo un po' di succo di melograno (anche lui famoso per le sue proprietà antiossidanti) avremo una specie di elisir di lunga vita naturale, sano e buono. Il tè verde invece lo conosciamo tutti e sono talmente tante le sue proprietà benefiche che preferisco linkare direttamente la pagina con l'elenco piuttosto che riscrivere tutto! ;-) Aggiungendo anche delle folgie di malva avremo una bevanda più dolciastra ricca di vitamine (A,C,E), calmante e digestiva. Per questa pianta vale lo stesso discorso del tè verde : viene utilizzata da millenni per le sue molteplici caratteristiche sia in cucina che in medicina.


Tè rosso con melograno : lasciate in infusione le foglie di rooibos in acqua a 90° - 95° per 3 minuti e in seguito aggiungete un po' di succo di melograno. Potete anche sostituire il succo con la buccia di melograno mettendone dei pezzetti in infusione direttamente col rooibos. In questo modo avrete una bevanda molto benefica in caso di tosse o mal di gola.                             
Tè verde con malva : Immergete le foglie di malva in acqua bollente e lasciate riposare per una decina di minuti. Mettete le foglie di tè verde in acqua a 80° - 85° per 2 minuti (un tempo di infusione più lungo renderebbe più amaro il tè) poi aggiungete l'infuso di malva.       
Potete berli caldi o freddi. Io li ho lasciati raffreddare e messi in delle bottigliette monouso da usare come drinks dissetanti. Se state pensando che mi sia scordata dello zucchero vi dico subito che no, non mi sono dimenticata. Semplicemente reputo un reato aggiungerlo a qualsivoglia tipo di infuso perchè ne modifica troppo il sapore. Giusto nel caso di un tè freddo posso accettarlo a patto che sia poco e di canna...ma ancora meglio sarebbe un goccio di miele.

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martedì 1 febbraio 2011

Torta fiesta


Le merendine non mi piacciono. Non sono mai stata abituata a mangiarle e di questo devo ringraziare mia madre che mi ha cresciuta a crostate e ciambelloni fatti in casa....ma c'è sempre un'eccezione che conferma la regola. Quelle rare volte che trovavo dei dolcetti confezionati in dispensa, state pur certi che erano sempre e solo Fieste. A quelle mia madre non riusciva a resistere, tutta colpa del liquore all'arancia che le rendeva più "da grandi", così mi diceva. Fatto sta che le mangiavo anch'io, le divoro tutt'ora, e ogni volta che rimango con l'incarto vuoto in mano penso che la Ferrero dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'ipotesi di realizzarle in porzioni più grandi! ;-) Dato che  questo non accadrà mai, ho pensato di risolvere il problema da me preparando un'intera torta fiesta. Questa in particolare l'ho realizzata per una festa a casa di amici ed è per questo che la vedete intera e intatta. Avrei voluto postare la foto di una singola fetta per mostrarvi l'interno ma non potevo mica portarla tagliata!


Dosi per : 8 persone      Difficoltà : media     Tempo : 2 ore + 1 giorno di riposo in frigo

Ingredienti per il pan di spagna :
  • 75 gr di farina
  • 75 gr di fecola di patate
  • 150 gr di zucchero
  • 5 uova
  • un pizzico di sale
Ingredienti per la crema :
  • 50 gr di farina
  • 100 gr di zucchero
  • 6 tuorli
  • 1/2 litro di latte
  • 150 ml di panna montata
  • la buccia di un'arancia
Ingredienti per la bagna :
  • 3-4 tazzine di contreau o di un altro liquore all'arancia
  • 2-3 tazzine di latte
Ingredienti per la glassa :
  • 150gr di cioccolato fondente
  • mezza tazzina di contreau o di un altro liquore all'arancia

Procedimento : 
Per il pan di spagna - Dividete gli albumi dai tuorli e, utilizzando una frusta elettrica, sbattete i tuorli con metà dello zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e gonfio. Montate gli albumi a neve, aggiungete il restante zucchero e proseguite a montare ancora per qualche minuto. Unite gli albumi montati ai turli e aggiungete la farina, la fecola di patate e un pizzico di sale versandole nel composto tramite un setaccio per non formare grumi. Mescolate tutto delicatamente con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo, facendo attenzione a non smontarlo. Imburrate e infarinate una teglia rotonda a cerniera del diametro di 24cm e versateci l'impasto. Fate preriscaldare il forno a 180° e infornate la teglia per 40 minuti senza mai aprire il forno nella prima mezz'ora. Per controllare la cottura, passati i 40 minuti, bucate il centro della torta con uno stuzzicadenti: se allo stuzzicadenti resterà attaccato un po' d'impasto allora  il pan di spagna non è ancora pronto. Per non fare sgonfiare il pan di spagna, una volta cotto, lasciatelo raffreddare per 10 minuti nel forno spento. Estraete la teglia dal forno e fate raffreddare il pan di spagna nello stampo prima di aprirlo.
Per la crema chantilly all'arancia - Fate bollire il latte con la buccia d'arancia. Con uno sbattitore elettrico mescolate i tuorli con lo zucchero, poi incorporate la farina un po' alla volta con un setaccio. Aggiungete il latte precedentemente bollito all'impasto e mettete tutto su un fornello a fuoco basso girando continuamente con una frusta o un cucchiaio di legno fino a quando la crema non sarà densa. Lasciatela raffreddare mescolandola ogni tanto. Se avete comprato la panna liquida montatela con le fruste elettriche (per essere montata più facilmente è bene  farla stare prima in frigo per qualche ora). Unite delicatamente la crema alla panna (dovrebbero risultare 2/3 di crema e 1/3 di panna). 
Unite il latte al contreau per fare la bagna e tagliate il pan di spagna in 2 o 3 strati a seconda di quanto vi è venuto alto. Bagnate il primo strato di pan di spagna e farcite con la crema (ripetete l'operazione se avete fatto 3 strati) infine ricoprite con l'ultimo strato e bagnatelo. Prendete una striscia di carta stagnola e fasciate la torta a mo di cinturone. Mettete la torta in frigo per un giorno a riposare. Sciogliete il cioccolato a bagnomaria aggiungendo un pò di contreau per rendere la glassa più lucida, poi versatela su tutta la torta facendo delle onde con la forchetta. Mettete la torta in frigo a solidificare per qualche minuto e poi se volete decoratela con la panna e  con delle striscioline di buccia d'aracia (io ho aggiunto anche dei riccioli che ho ricavato grattugiando il cioccolato fondente).

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