sabato 5 novembre 2011

Chi vuole adottare un orto?

Oggi l'articolo di apertura de "L'infiltrato" toccava a me a alla mia rubrica di food, così ho pensato di dare spazio ad una iniziativa che reputo geniale ed estremamente utile: "adotta un orto a distanza"! Vi riporto l'articolo:


In Italia sta prendendo sempre più piede il fenomeno degli "orti a distanza", un progetto grazie al quale è possibile affittare virtualmente un appezzamento di terreno, farlo coltivare realmente da un contadino e poterne mangiare i prodotti. I campi sono rigorosamente coltivati biologicamente e per affittarme uno basta collegarsi al sito leverduredelmioorto.it, scegliere l'appezzamento adatto e selezionare le verdure che si desiderano far coltivare. Si possono scegliere fino a 39 differenti varietà di verdure che matureranno seguendo il ritmo delle stagioni, consentendo una copertura per tutto l’arco dell’anno. Nel sito web vengono proposte di volta in volta tutte le verdure disponibili con i diversi valori nutrizionali, le caratteristiche principali e le proprietà benefiche, e nella sezione “ricette” si possono anche trovare ricette relative a ogni specifica verdura. I prodotti dell'orto vengono consegnati direttamente a casa (compresi fiori, erbe aromatiche e frutta) e il tutto per un prezzo che varia dai 16 ai 34 euro settimanali a seconda dell'estensione del terreno scelta e delle conseguenti quantità di verdure prodotte. L'orto può essere scelto o in base alle dimensioni del proprio nucleo familiare (da 1 a 5 componenti), o in base al numero di persone che ne vorranno usufuire (se si è un gruppo) oppure in base alle dimensioni del terreno. Un terreno di 30mq produrra circa 4 kg di verdura a settimana, uno di 60mq ne produrrà 6Kg, uno di 90mq 9Kg, uno di 120mq 12 kg, e se si è un ristorante o un negozio e si vuole una superficie maggiore viene offerta anche l'opzione dell'orto a dimensione personalizzata. Oltre a mangiarne i prodotti è anche possibile visitarlo durante il week-end e vederne crescere le piante, recuperando le vecchie tradizioni e rimettendosi, anche se solo per un po', in sintonia con la natura. Questo progetto, nato nel 2009 pensando ad un pubblico attento alla qualità e alla genuinità dei prodotti, viene portato avanti durante tutto l’anno da un team di agricoltori ed esperti che lavora e controlla i terreni agricoli secondo i metodi di coltivazione tradizionali e le conoscenze locali, con impianti di irrigazione a goccia per un maggior risparmio di acqua e senza l’utilizzo di prodotti chimici e OGM. Oltre all'orto è anche possibile adottare una piccola risaia scegliendo tra riso carnaroli, riso sant'andrea e riso apollo e potendo decidere il metodo di essiccazione, il tempo di invecchiamento e la trasformazione finale. In questo modo ognuno potrà creare il proprio particolare riso che verrà impacchettato a mano in packaging personalizzati per ogni confezione. Per ora le provincie servite sono Milano, Torino, Vercelli, Biella, Novara, Casale e da pochi mesi anche Roma ma sicuramente, dato il successo che questa iniziativa da raccogliendo, si estenderà ancora.



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3 commenti:

  1. Ma sai che avevo scovato questa iniziativa tempo fa. Mi piace molto l'idea di poter avere un orto che, per motivi di tempo e soprattutto di competenza, non gestisci direttamente tu ma qualcuno piú esperto per te... Sostengo tantissimo ilkmzero e spero che questa cosa prenda piede!

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  2. ma che bella questa iniziativa!!!!! speriamo che arrivi anche a Lecco e dintorni!!! mi piacerebbe proprio
    Ely

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