venerdì 18 marzo 2011

For Japan


Oggi è la giornata del silenzio dei bloggers in favore del Giappone. Per rispetto nessuno dovrebbe postare nulla in data 18 marzo 2011. Sono d'accordo sul fatto che, paragonato a quello che sta succedendo laggiù, ha poco senso in questi giorni scrivere di ricette e golosità varie ma sono convinta che stare in silenzio non aiuti nessuno. Quindi oggi scrivo lo stesso, non pubblico nè ricette nè foto, ma vi parlo di un'iniziativa che è sicuramente più utile dello stare zitti in un blog. L'iniziativa si chiama  "For Japan with love" ed è una raccolta fondi organizzata da bloggers destinata all’acquisto di shelterbox. Per chi non lo sapesse, lo shelterbox è un contenitore in plastica resistente che misura 84x60x57 cm, pesa 50-60 Kg e, una volta svuotato del suo contenuto, può essere utilizzato come serbatoio per liquidi con una capienza di 185 litri oppure come tavolo o recipiente per conservare alimenti. Lo shelterbox contiene i seguenti materiali di prima necessità per 10 persone: 4 sacche-serbatoio per l’acqua da 8 e 20 litri, una tenda di 17 mq, un fornello a gas, 10 sacchi a pelo, un set di utensili da cucina (piatti, pentole, posate, tazze, bicchieri), utensili vari (cacciavite, pinze, martello, pala, ecc), matite colorate e materiale per la scuola per i bambini, una corda di nylon da 50 metri, 4 teli impermeabili, 10 ponchos, 180 compresse sufficienti a potabilizzare l’acqua per 10 persone per 6 mesi, reti antizanzare e altro materiale, come una radio o una torcia elettrica, può essere inserito a seconda delle esigenze. Durante l’assemblaggio ogni Shelter Box viene numerato, immagazzinato per la spedizione e chi sponsorizza viene informato del numero identificativo in modo da sapere la destinazione finale che risulta sul sito internet. Il costo di ogni Shelter Box completo è di 1000 dollari. Il progetto Shelter Box è stato concepito e sviluppato nel 2000 da Tom Henderson con lo scopo di provvedere, con un contenitore di emergenza, alle prime necessità delle vittime di disastri prevalentemente naturali (tsunami, terremoti, uragani, inondazioni, eruzioni vulcaniche ma anche conflitti armati). Spero che molti di voi aderiscano e pubblicizzino l'iniziativa inserendo nei loro blog la locandina che ho messo sopra e questo link. Se non avete un blog potete pubblicizzarla su facebook, twitter o dovunque altro vogliate.


Riguardo a questa immane tragedia mi sento di dire delle cose che magari alcuni potranno trovare ciniche e fredde ma è quello che penso e questo è il mio blog. Gli eventi naturali che provocano catastrofi ci sono sempre stati e sempre ci saranno perchè, qualunque cosa noi possiamo fare per trattarla male e distruggerla, la natura sarà sempre più grande e più forte noi. Il Giappone è il paese simbolo dei terremoti e degli tsunami quindi il fatto che ne sia stato vittima non mi stupisce, anche se ovviamente il dispiacere per tutte quelle persone e per i luoghi colpiti rimane. Quello che mi fa rabbia è tutto quello che sta succendendo con le centrali nucleari. Se gli eventi naturali sono fuori dal nostro controllo e non dipendono da noi, al contrario il nucleare dipende dall'essere umano in tutto e per tutto ed inoltre può provocare danni ben maggiori sia per gravità che per dimensioni rispetto anche ad un potentissimo terremoto come questo. E' come se l'uomo non volesse imparare dai propri errori (Chernobyl), è come se chi vota si al nucleare, e sopratutto chi lo propone, pensasse che tanto il rischio che succeda qualcosa è talmente basso che non valga la pena preoccuparsene sopratutto se paragonato ai benefici (guadagni) che ne derivano. Inoltre penso che prendere quello che sta succedendo  come ulteriore riprova che il nucleare è sbagliato, non sia un modo di sfruttare le sofferenze dei giapponesi a scopo politico o per indirizzare un referendum, ma piuttosto un modo per cercare di far capire, a chi ancora non l'ha capito, cosa è veramente importante e cosa no, qual'è la strada giusta da seguire e quale quella sbagliata da abbandonare. Penso che il disastro più grande a cui potrebbe portare questa situazione (che spero non accada anche se ormai sembra il contrario) era del tutto evitabile se un paese come il Giappone che sa di essere la nazione con più alto rischio di terremoti al mondo, avesse tenuto conto di questo prima di costruire delle centrali nucleari. E' ancora più assurdo che abbiano deciso di costruirle se pensiamo che sono stati i primi ad aver provato sulla loro pelle la potenza di una nucleare (Hiroshima) e a quanto pare nemmeno questo è bastato. La cosa grave è che le decisioni che prendono solo alcune persone (chi è al potere o chi vota favorevolmente) poi si ripercuotono non solo su di loro, ma anche su tutti quelli che erano invece contrari e su tutti quelli che non erano nemmeno stati interpellati (vedi i non Giapponesi) perchè un problema ad una centrale nucleare non ricade solo sullo stato che l'ha costriuta ma su metà del pianeta. Quando negli uomini l'esperienza e l'imparare dagli errori passati riuscirà a sovrastare la voglia di soluzioni veloci e proficue?

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