giovedì 11 agosto 2011

Quando la Francia incontra l'Italia - i migliori vini delle due nazioni


Non sono sparita! Sono stata solo presa dai preparativi per le vacanze e dalle vacanze stesse! Non pensate in chissà quale posto lontano sia... sono semplicemente nelle mie originarie Marche a godermi un po' di mare del Conero. Volevo scrivere qualcosa prima di partire ma proprio non ci sono riuscita così recupero ora parlandovi di un evento a cui ho preso parte circa un mese fa (lo so, sono sempre ritardataria quando si tratta di parlare di queste cose!). Il 14 luglio nella sede romana del Gambero Rosso, in occasione della festa nazionale francese per la presa dela bastiglia,  si è svolta una serata dedicata alla più prestigiosa enologia italiana e francese. In una sorta di gemellaggio tra le due nazioni, si è cercato di mettere in evidenza la storia, il gusto e la raffinatezza dei vini e della gastronomia di queste due nazioni che insieme sono la punta più alta del gusto europeo. Nella grande terrazza della città del gusto si potevano degustare molti vini in abbinamento a prodotti tipici italiani e specialità francesi mentre al teatro della cucina era possibile seguire un seminario tenuto da Marco Sabellico e Thierry Desseauve sulle tecniche di degustazione, la storia e la provenienza degli otto migliori vini presenti, selezionati appunto dai due grandi enologi. Il seminario è stato molto interessante e ho imparato parecchie cose sul modo di degustare e descrivere i vini. Il vino mi è sempre piaciuto moltissimo ma non sono mai stata una grande esperta di terroir, tipi di uve, ecc, sono comunque sempre stata in grado di capire subito se un vino valeva la pena o no di essere bevuto! ;-) Durante questa serata però devo dire di aver provato qualcosa di superiore... non riuscivo proprio a scegliere e a dire quale delle otto bottiglie assaggiate fosse la migliore (sarebbe stato come scegliere il più bravo tra monet, van gogh e picasso). In certi casi e a certi livelli non esistono più o meno buoni ma solo ottimi vini diversi tra loro. Ho notato che in molti hanno dato la loro preferenza ai francesi ma devo dire che a me hanno entusismato tantissimo anche gli italiani con i loro profumi più mediterranei e caldi. I vini degustati erano in quest'ordine (preparatevi a morire d'invidia):
 
- Ferghettina Franciacorta Extra brut 2004
- Moët et Chandon Grand Vintage blanc 2002
- Tenuta Mazzolino Pinot Nero Noir 2007
- Henry De Villamont Chambolle Musigny rouge 2007
- Bolgheri Sapaio superiore 2007
- Chateu Giscours rouge 2005
- Racemi Primitivo di manduria Giravolta 2008
- Prieuré St Jean de Bébian blanc 2008


Di Freghettina vi avevo già parlato con ammirazione nel post sui vini rosè e anche questa volta rinnovo abbondantemente l'entusiamo. Il Moet & Chandon è un must, forse il nome più conosciuto nel panorama mondiale dei vini e questo Grand Vintage è meraviglioso anche se decisamente meno morbido del franciacorta. Il pinot nero di Tenuta Mazzolino è invece morbidissimo e caldo (riscalda anche l'anima!) e profuma di frutti rossi ed erbe aromatiche (è per questo che adoro i vini italiani). Subito dopo hanno servito il Musigny, un rosso francese forte e armonico, ma ancora non riuscivo a lasciare il sapore mediterraneo del precedente rosso italiano! ;) Il quinto vino era un rosso toscano, forte e potente che odora di frutta matura e ha un sapore decisamente legato alle nostre zone e al mediterraneo. Il rosso Chateu Giscours mi è piaciuto tantissimo perchè è molto fruttato e io in generale adoro i vini fruttati (se non si fosse ancora capito!). In seguito abbiamo assaggiato il primitivo di Racemi, un'azienda (di cui vi avevo già parlato sempre nel post dei vini rosè) che punta sulla ricerca e sul salvataggio di antiche vigne. Il loro rosso è alcolico ma comunque armonico e fruttato. Abbiamo concluso il giro con un'ennesimo stupendo bianco francese. Finito il seminario mi sono spostata nella terrazza per provare i due piatti (uno francese e uno italiano) preparati per l'occasione. Il piatto francese era composto da un'ostrica Belon, tre fettine di tre diversi formaggi (Comté, Roquefort e Camembert), burro di Normandia con salmone affumicato, patè de Champange, patè di foie, e tartare di manzo, mentre nel piatto italiano ho trovato mortadella, finocchiona, una ciliegina di mozzarella di bufala, ricotta di pecora con bottarga, frittelle di baccalà, carapaccio di tonno e un'insalatina di orzo crudo con gamberi rossi, zucchine e zenzero. Il piatto italiano era abbastanza buono ma i formaggi francesi per me vincono su tutto (mi dispiace solo che siano stati serviti a fettine piccole perchè ne avrei mangiate forme intere!). Il burro normanno era molto buono ma non so darvi pareri per quel che riguarda i patè e l'ostrica perchè (come ben sa chi mi segue) non mangio molluschi e soprattutto non mangio patè e foie gras perchè non condivido il fatto di dover far appositamente ammalare gli animali per gustarne il fegato ingrossato fuor di misura.
 

Per la degustazione in terrazza erano presenti 15 aziende francesi con 32 vini e 16 aziende italiane con un vino a testa, per un totale di ben 48 vini. Ammetto di non averne praticamente provati altri oltre gli otto del seminario perchè questa volta, invece di girovagare continuamente tra tavoli e bicchieri, mi sono seduta con calma a mangiare e parlare con alcuni nuovi amici foodblogger che ho conosciuto proprio durante la serata. Con due di loro in particolare (Enrico di "Le franc buveur" e Maurizio di "Saporito blog") mi sono rivista anche in seguito sempre per occasioni mangerecce (avevate forse qualche dubbio?!) ed in particolare per l'evento "Cucine d'Italia" svoltosi al Macro di Testaccio del quale spero di riuscire a parlarvi la prossima volta. Mi farò ancora un po' di vacanza nelle mie Marche quindi non aspettatevi nuovi post per i prossimi giorni... sappiate però che ci sono delle cose in programma, una nuova collaborazione di cui vi parlerò tra un mesetto o poco più e soprattutto volevo farvi sapere che non ho messo da parte l'idea di fare dei post di foodphotography. Mi sto prendendo un po' di tempo per pensare a come strutturare il tutto, ad organizzare gli argomenti da trattare e a dedicere che tipo di impostazione dare alla cosa. Dopo il periodo estivo, all'inizio dell'autunno, partirò con qualche lezioncina ad hoc per gli appassionati del genere! 


P.S.: Il servizio stampa del Gambero Rosso mi ha chiesto il favore di diffondere un'iniziativa dedicata ai giovani chef emergenti: la "Hit Week Chef Contest 2011". Penso sia un'evento interessante per chi ha voglia di iniziare a farsi conoscere in questo campo ed ho accetato di parlvene perchè è una cosa che può aiutare i ragazzi a farsi avanti nel mondo del lavoro. Il concorso, dedicato a chef professionisti e semplici appassionati tra i 18 e i 35 anni residenti in Italia, ha lo scopo di diffondere la creatività culinaria italiana all'estero. Caricando un video con una ricetta all'indirizzo http://www.hitweek.it/chefcontest entro il 22 settembre, i concorrenti potranno partecipare alla selezione finale nella Città del gusto del Gambero Rosso a Roma. I quattro finalisti, due scelti da una giuria di esperti e due scelti in base al numero di utenti che avranno visualizzato la ricetta online, si contenderanno la vittoria davanti ad una giuria di esperti che decreterà due vincitori. Ai giovani chef sarà data la possibilità di cucinare a Los Angeles nel corso di Hit Week e ricevere un buono per un corso di inglese.

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9 commenti:

  1. La prima immagine mi piace moltissimo!!! e pure quella al centro con tutti i bicchieri messi in cerchio :-)

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  2. fotografie stupende, vien voglia di andare lì in vacanza...anzi ci vado proprio, anche io nelle Marche! Stupenda regione, bellissime persone! un bacio

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  3. ottimi vini! avrei voluto partecipare anch'io alla festa, chissà che bella serata! un bacione e complimenti per le foto! :)

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  4. Ogni volta che partecipo a eventi simili, torno sempre a casa un po' storta :) E devo dire che sì, un po' di sana invidia la sto provando ;) a presto!

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  5. @ monica: scusa ma non capisco a cosa ti riferisci, le foto sono del gambero rosso di roma, non delle marche! ;)

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  6. @ monica: ah no, forse ho capito, ho collegato la frase che avevi scritto sulle foto con quella succesiva! pardon! ;)

    @ claudia annie: se vieni al prossimo evento del gambero fammi sapere che ci conosciamo di persona!;)

    @loveftofoodandphotography: grazie! mi fa piacere che ti piacciano

    @nerodiseppia: alla fine ero moooolto più "storta" dopo la serata dei rosè! ma ogni tanto si può fare ;)

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  7. Sei marchigiana!!! Anch'io lo sono, Porto San Giorgio, o almeno lo sono di origine perchè adesso abito da tutt'altra parte! Bellissime foto ed evento molto interessante! Un abbraccio
    ps.è bello vero poter conoscere altri foodblogger!!

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  8. @ marifra79: io invece sono di Loreto ma vivo a Roma ormai da tanti anni. Se passi per la capitale fammi sapere che mi farebbe piacere conoscere anche te! un caro saluto

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  9. Credo che questo concorso è davvero costruttivo.

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