giovedì 2 agosto 2012

Viaggio in Engadina - II° parte (i saloni dell'hotel, la cena e il bagno in notturna)


Nello scorso post vi avevo lasciato alla suite. Ora invece vorrei farvi vedere il resto dell'hotel: una serie di saloni e locali diversi tutti estremamente raffinati e curati in ogni dettaglio (e lo sapete che a me i dettagli mandano fuori di testa, anche fotograficamente parlando). Quella che vedete sopra è la hall in stile neobarocco, il fiore all'occhiello dell'albergo (ve ne avevo mostrato un angolino nell'altro post). La grande parete vetrata che da sulle montagne circostanti è qualcosa di spettacolare, come lo sono gli affreschi a soffitto. Qui ci siamo fermati più volte a chiacchierare, bere tè e goderci l'atmosfera ottocentesca.


Gli altri locali sono:
- Il salone del camino per godersi il fuoco durante l'inverno, sui toni eleganti del verde bottiglia e arredato con le famose poltrone in pelle del designer/architetto Charles Eames.
- Il Salon Roseg, dai colori crema e verde pallido, con tavoli in velluto per giocare a carte.
- Il Salon Bleu, sui toni pastello del panna e del celeste, con stucchi dorati e arredo tradizionale engandinese, dedicato alla lettura dei giornali internazionali.
- Il piccolo ristorante per bambini, situato proprio affianco al Grand Restaurant e arredato con giochi in legno e sedie colorate.
- L'antica sala bowling, con arcate, soffitti bassi in legno, e tavoli rustici nel quale vengono organizzate feste e cene con specialità tipiche svizzere come fondue e raclette.


Ci sono anche la stanza per il ping-pong e quella da bilardo, tutte e due simili e deliziose. Sia le pareti, che le porte, che le finestre (e addirittura i termosifoni decorati) sono della stessa delicatissima tonalità di verde.


Negli spazi di passaggio come corridoi e scale corrono lunghissimi tappeti blu e oro, corrimano in legno grezzo chiaro e balaustre in ferro battuto. Portano alle stanze, 112 in totale, molte delle quali arredate nello stile delle case patrizie engadinesi, con legni autentici della zona, marmi, granito, tessuti pregiati, arredi d'artigianato ed ebanisteria. Tra queste ci sono 9 suite di quelle "super", dai 60 ai 75mq l'una, ognuna molto diversa dall'altra. C'è quella con la Jacuzzi e il balcone panoramico, quella col camino, quella con la cabina armadio e quella romantica con bagno aperto e doccia a parete vetrata che da direttamente sul letto (qui potete vederle una per una).


Altra chicca è la stanzetta completamente in legno, autentica e con stufa a legna, che una volta era la camera privata della proprietaria dell'hotel. La signora all'epoca si sedeva affianco alla finestra e guardava la strada per vedere in anticipo quali sarebbero stati i suoi clienti. In base a come erano vestiti e a quanti bagagli portavano con se, lei faceva il prezzo. L'attuale direttore dell'hotel ha simpaticamente tenuto a precisare che ora il metodo è cambiato e le tariffe sono standard per tutti ;)


L'albergo dispone anche di altre sale minori per banchetti, conferenze e cene private, mentre al piano inferiore si trova la stupenda cantina di vini valtellinesi da 2500mq (nella quale abbiamo fatto una degustazione di vini svizzeri di cui vi parlerò in seguito). Venne creata dal primo proprietario a metà '800 e possiede ancora varie botti originali. Il commercio di vini dalla Valtellina era all'epoca la sua seconda attività, e si rivelò essere fonte di reddito fondamentale negli anni di crisi tra le due guerre mondiali quando gli ospiti dell'hotel erano quasi nulli. Dopo avervi fatto vedere tutto questo (e c'è ancora molto altro in realtà) non vi stupirete se vi dico che il Kronenhof ha vinto una valanga di premi tra i quali il certificato di eccellenza 2011 e 2012 di Tripadvisor (il più grande sito al mondo per le recensioni di viaggio).


E finito il giro... bollicine! Aperitivo presso il lounge bar con un meraviglioso brut svizzero e finger food. Sono rimasta davvero piacevolmente stupita perchè non credevo che bollicine così buone si potessero trovare fuori dalla Francia e dall'Italia.


Infine la cena nel Grand Restaurant (uno dei due ristoranti dell'hotel), un salone con soffitto a volte affrescato che lascia senza fiato e nel quale viene anche servita la colazione la mattina... che bel modo di iniziare la giornata!


Qui tutto viene fatto come era d'uso nell'800. Questo significa che c'è un maître e tutto uno staff a disposizione degli ospiti, che durante la cena si viene intrattenuti da un pianoforte a coda (suonato da un musicista italiano), che a tavola ci sono posate d'argento e bicchieri di cristallo, che c'è qualcuno che si occupa personalmente di riempirti il bicchiere, toglierti le briciole dal tavolo dopo ogni portata e che vigila costantemente controllando se serve qualcosa senza che tu abbia mai bisogno di chiamare. E poi significa che per la cena è obbligatorio un dress code elegante per le donne e la giacca per gli uomini (capite ora la necessità anche di una sala ristorante apposita per bambini).


Questo il menù:

- variazione di asparagi con petto di pollo in crosta di prosciutto di Parma e panna acida con limone
- essenza di pomodoro con flan di piselli e verdure julienne
- petto d'anatra "Barberie" con salsa d'arancia, tartelette di patate al rosmarino e verdure
- frutti marinati con zabaioine al Marsala e gelato al caramello e arachidi

Vini:

- Weissburgunder - Cottinelli - 2010 (bianco)
- Le Tense Sassella doc - Nino Negri - 2001 (rosso)


L'anatra ci è stata portata con la cloche (non avevo mai avuto l'onore di vedermene servire una). Entrano in sala tanti camerieri quanti eravamo noi, ognuno portando una di queste cupole argentate. Le posano a tavola e scoperchiano i piatti contemporaneamente in un modo alquanto coreografico e stupendamente retrò. Ovviamente le portate erano tutte superlative, in particolare il bicchierino di panna acida al limone, l'essenza calda di pomodoro e il gelato.


E dopo la cena ci fermiamo nella hall per due chiacchiere e una tisana... ha il suo gran fascino anche di notte.


Adesso sarà ora di andare a dormire? Alla fine mi ero svegliata alle 5 mattina e mi ero fatta un viaggio in treno di 8 ore. Il mio cervello diceva di si, non connetteva più dalla stanchezza e sapeva che il programma per il giorno dopo era altrettanto bello e stancante... ma qualcos'altro mi diceva di no. Qualcos'altro chiamato "se non ora quando" mi consigliava di sfruttare la grande vasca da bagno (quella di casa mia è la metà mentre in questa tra poco affogo) e di rilassarmi con i sali e il miele da bagno alla rosa gentilmente offerti dall'hotel. Una goduria notturna durata più di un ora che, oltre a farmi profumare come un fiore, mi ha talmente rilassato da stendermi.


Ora si, è piena notte e posso andare a letto felice immergendomi nel piumone. Buona notte!


P.S.: anticipazioni del seguito - nel prossimo post vedrete come si produce il formaggio nelle malghe di alta montagna, vedrete un ghiacciaio e... lo sapevate che l'albergo ha anche una Spa enorme con saune e piscina panoramica? ;)


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12 commenti:

  1. ok, credo di aver capito perchè mi piacerebbe avere un mucchio di soldi!!! :) :) :)

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    1. dicono sempre che i soldi non fanno la felicità, ma secondo me aiutano parecchio ;)

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  2. Le foto sono meravigliose, il posto altrettanto.
    Domanda: come si fa a farsi invitare? :-)

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    1. ahahah... non ci si può far invitare, scelgono loro in base al blog che hai o al giornale per cui scrivi ;)

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  3. Dio mio che foto meravigliose! E che posto splendido!!! Posso aggiungerci una elevata dose di invidia???? Che esperienza unica deve esser stata... la parte migliore (oltre alla vasca) è la stanza della proprietaria dell'albergo :D
    Grande donna!!

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    1. Grazie mille cara!! Cmq è vero, la signora doveva essere proprio un bel tipetto ;)

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  4. Bellissime foto e bellissimi posti! Che bello qui da te Agnese ogni volta che passo!!! Un abbraccio!!!!!!!!!

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    1. grazie mille cara! mi fa molto piacere quando passi e commenti... anzi, adesso vado a sbirciare da te per vedere cosa c'è di nuovo ;)

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  5. Risposte
    1. grazie cata! detto da te mi fa molto piacere. adoro le tue foto! baci ;)

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  6. Il trionfo è di chi scopre a fondo i segreti di un prodotto eccezionale. Scopri anche tu porta bicchierini di legno. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2NjY2ODQ5MiwwMTAwMDA0OCxwb3J0YS1iaWNjaGllcmluaS1kaS1sZWduby5odG1sLDIwMTYwNzIxLG9r

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